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Vedete dunque, d'Artagnan, che i principi sono spesso ingrati, ma che Dio non lo ่ giammai.
Badate, Athos, disse d'Artagnan, io credo, che se voi incontraste il diavolo sulla terra, voi fareste le cose tanto bene, che lo condurreste con voi in paradiso.
Cosa concludete dunque? disse Athos, tendendo la mano a d'Artagnan.
- Concludo che ่ convenuto, disse d'Artagnan, che l'Inghilterra ่ un paese delizioso, e che vi resto, ma ad una condizione.
Quale?
Che non mi si costringa ad imparare l'inglese.
Ed ora ve lo giuro, disse Athos trionfante, vi giuro, amico imio, che per quel Dio che ci ascolt๒, pel mio nome che credo senza macchia, credo che ci sia una potenza che vegli su di noi e spero che rivedremo tutti e quattro la Francia.
Sia, disse d'Artagnan, ma vi confesso che non divido la vostra convinzione.
Il caro d'Artagnan, not๒ Aramis, rappresenta in mezzo a noi l'opposizione dei Parlamenti che dicon sempre rio, e fanno sempre s์.
Come diavolo siete venuto in un simile paese, Athos ? Ah ! perdono, diss'egli sorridendo, dimenticavo che non siete pi๙ Athos. Ma, non monta, vediamo il nostro progetto per desinare, Porthos.
Il mio piano!
S์) avete un piano?
No, ho fame, ecco tutto.
Perdio! se non ่ che cos์, anch'io ho fame; ma non basta aver fame, bisogna trovar da mangiare, e a meno di brucar l'erba come i cavalli...
Ah! esclam๒ Aramis, che non era tanto alieno dalle nozioni della terra quanto lo era Athos; quando eravamo al Parpaillot, vi ricordate le belle ostriche che abbiamo mangiato?
E quelle cosce di castrato di salina ! aggiunse Porthos, facendo schioccare la lingua.
- Oh ! ora che tutto ่ stabilito, disse Porthos fregandosi le mani, lasciamo andare i complimenti e pensiamo un po' a desinare. Mi pare che anche nelle contingenze pi๙ critiche della nostra vita, abbiamo sempre preso i nostri pasti.
- Oh, s์, parlate di pranzo in un paese ove non si man