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epondeva la botola; alzai con la testa il tavolato, e mentre parry spingeva adagio il chiavistello della porta, feci segno al re di seguirmi. Ohimè! noi voleva; avreste detto che quella fuga gli ripugnasse. Ma Parry giunse le mani supplicandolo; io pure il pregai che non perdesse una tale occasione. Finalmente si decise a seguirmi. Camminavo avanti per buona sorte, il re veniva dopo, alcuni passi distante, quando tutto ad un tratto nel passaggio sotterraneo vidi ergersi come una grand'ombra. Volli gridare per avvertire il re, ma non n'ebbi il tempo; sentii un colpo come se tutta la casa mi crollasse sulla testa e caddi svenuto.
— Buono e leale inglese! fedel servitore! — disse Athos.
•— Quando rinvenni ero steso al posto medesimo. Mi
trascinai sin nel cortile; il re e la sua ecorta erano partiti. Spesi un'ora forse a venir dalla corte sin qui; ma qui le forze mi mancarono e svenni per la seconda volta.
— Ed ora come vi sentite?
— Assai male! — disse il ferito.
— Possiamo fare qualche cosa per voi? — chiese Athos.
— Aiutatemi a pormi sul letto, troverò sollievo, parmi.
— Avete qualcuno che vi soccorra?
— Mia moglie è a Durham, e tornerà da un momento all'altro. Ma voi stessi non avete bisogno di nulla, non desiderate nulla?
— Eravamo venuti coli'intenzione di chiedervi da mangiare.
— Ohimè ! hanno preso tutto, non resta briciola di pane nella casa.
— Capite d'Artagnan? — disse Athos, — bisogna andare a cercare altrove il nostro pranzo.
— Non importa, non ho più fame, — rispose il Guascone.
— E nemmeno io, — aggiunse Porthos.
E trasportarono l'uomo sul letto. Fu fatto venire Grimaud, che fasciò la sua ferita.
Grimaud, al servizio dei quattro amici, aveva avuto tante volte occasione di preparare delle filacce e delle com-preèv 3, che aveva preso una certa pratica di chirurgia.
Intanto i fuggiaschi, tornati nella prima camera, tenevano consiglio.
— Adesso, — disse Aramis, — sappiamo come regolarci ; il re e la sua scorta sono passati di qrli; bisogna passare pel lato opposto. Vi pare, Athos?
Athos non rispose; rifletteva.
<— Sì, — disse Porthos, — pigliamo dal lato opposto che