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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 27 — .
   —- Perdio! — disse d'Artagnan, — sarà pure necessario. Ho cercato a lungo se non vi fosse mezzo di sfuggire a questa bisogna, ma confesso che non l'ho trovato. .
   — Sentiamo, — disse Aramis, — non si tratta qui di questionare sulla situazione, come ci condurremo?
   — Ho ideato un doppio piano, — rispose d'Artagnan.
   — Udiamo, — disse Aramis. — Cominciamo dal primo.
   — Se siamo tutti e quattro uniti, al mio segnale che 6arà la parola finalmente, voi cacciate ciascuno un pugnale nel cuore del soldato che vi è più vicino, noi facciamo altrettanto dal canto nostro : ecco dunque a buon conto quattro morti ; la partita diventa eguale perchè ci troviamo quattro contro cinque; quei cinque si arrendono e si mette loro il bavaglio, e se si difendono si uccidono: se per caso il nostro anfitrione cambia d'avviso o non riceve alla sua partita che Porthos e me, bisognerà prendere grandi espedienti e colpir doppio; sarà un affare più lungo e più rumoroso; ma voi starete pronti al di fuori con le vostre spade, e accorrerete al fracasso.
   — Ma se foste battuto voi stesso ? —domandò Athos.
   — Impossibile, — esclamò d'Artagnan ; — que' bevitori di birra son troppo pesanti, troppo intricati : d'altra parte, voi colpirete alla gola, — disse a Porthos; — con ciò si uccide più in fretta, e si impedisce al nemico di gridare.
   —- Va benissimo, — disse Porthos, — sarà un bel massacro.
   — Spaventoso ! orrendo! — disse Athos.
   — Via, via, signor uomo sensibile, — disse d'Artagnan, — in una battaglia fareste ben peggio voi. D'altra parte, se vi pare che la vita del re non valga il sangue che stiamo per versare, sia tutto per non detto, e farò avvisare il signor Groslow che sono malato.
   — No, — disse Athos, — ho torto io, e 6Ìete voi che avete sempre ragione. Perdonatemi.
   In quel punto la porta s'aprì e un soldato comparve.
   — Il signor capitano Groslow, — diss'egli in cattivo francese, — fa avvisare il signor d'Artagnan e il signor du Vallon che li aspetta.
   — Dove? — domandò il Guascone.
   — Nella camera di Nabuccodonosor inglese, — risj)ose il soldato, puritano vanaglorioso.
   _— Va bene, — disse in ottimo inglese Athos, a cui quell'insulto fatto alla reale maestà aveva fatto salire il rossore
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