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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 30 — .
   malgrado, da quando udì il timbro accentuato della voce di d'Artagnan, le sue palpebre si riaprirono.
   Parry dal canto suo trasalì e interruppe la lettura.
   — Cosa ti sogni di fermarti? — disse il re, — continua, mio buon Parry, sempre che tu non sia stanco.
   — No, sire, — rispose il cameriere.
   E seguitò la lettura. Una tavola era preparata nella prima camera, e su quella tavola, coperta d'un tappeto, stavano due candele acoese, carte, bossoli e dadi.
   — Signori, — disse Groslow, — sedetevi, ve ne prego ; io in faccia allo Stuart, che ho tanto gusto a vedere, specialmente dov'è; voi, signor d'Artagnan, in faccia mia.
   Athos arrossì di collera. D'Artagnan lo guardò corrugando le sopracciglia.
   — Va bene, — disse d'Artagnan; — voi, signor conte de la Fère, alla destra del signor Groslow; voi, signor cavaliere d'Herblay, alla sua sinistra; voi, du Vallon, vicino a me. Voi scommettete per me, e questi signori pel signor Groslow.
   D'Artagnan di tal modo aveva Porthos alla sua sinistra, e l'avvertiva col ginocchio: Athos ed Aramis, in faccia a lui, poteva avvertirli collo sguardo.
   Al nome del conte de La Fere e del cavaliere d'Herblay, Carlo riaperse gli occhi, e suo malgrado, levando la nobile testa, abbracciò d'un'occhiata tutti gli attori di quella scena.
   In quel momento Parry voltò alcune pagine della Bibbia e lesse ad alta voce il versetto di Geremia: « Dio disse: Ascoltate le parole dei profeti, miei servitori, che vi ho mandato con premura, e che condussi verso di voi ».
   I quattro amici si scambiarono un'occhiata. Le parole che aveva letto Parry indicavano loro che la loro presenza era attribuita dal re al suo vero motivo.
   Gli occhi di d'Artagnan scintillavano di gioia.
   —« M'avete domandato se avessi danari? — disse d'Artagnan, ponendo una ventina di doppie sulla tavola.
   — Sì, — disse Groslow.
   — Or bene, — disse d'Artagnan a sua volta, — a mia volta dico che teniate ben saldo il vostro tesoro, perchè non contiamo uscire di qui senza liberarvene.
   — Ma farò in modo di difenderlo, — disse Groslow.
   — Tanto meglio, — diceva d'Artagnan. — Battaglia, mio caro capitano, battaglia! Sapete o 110 ciò che piace a noi?
   — Ah! sì, sì, lo so bene, — disse Groslow, dando in