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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 38 — .
   studiavano i movimenti, mandava imprecazioni terribili a Carlo. Athos rientrò disperato.
   — Mio caro, — gli disse d'Artagnan, — voi vi ostinate inutilmente, ed io vi assicuro che la situazione è critica. Per conto mio non mi afferro ad essa che per causa vostra e per un certo interesse d'artista in politica alla moschetterà; trovo che sarà piacevolissimo strappare la preda a tutti questi urlatori e beffarsi di essi. Vi penserò.
   Il dì successivo, ponendosi alla finestra che stava sui popolati quartieri della città, Athos udì gridare il bill, lo schema di legge che traduceva alla sbarra l'ex-re Carlo 1, accusato di tradimento e di abuso al potere. D'Artagnan era vicino a lui, Aramis consultava una carta, Porthos era assorto nelle ultime delizie d'un sostanzioso pasto.
   — Il Parlamento ! — gridò Athos, — non è possibile che il Parlamento abbia dato un tale schema di legge.
   — Ascoltate,--disse d'Artagnan, — io comprendo poco
   l'inglese; ma, siccome l'inglese non è che francese mal pronunciato, ecco che cosa intendo: Parliament's Bill; ciò che vuol dire bill del parlamento, o Dio mi sprofondi, come dicono qui.
   In quel momento entrava l'oste. Athos gli fe' cenno di farsi innanzi.
   — Fu il Parlamento a fare questo bill? — gli domandò Athos, in inglese.
   — Sì, milord, il Parlamento puro.
   — Come il Parlamento puro ? Vi sono dunque due Parlamenti ?
   — Amico mio, — interruppe d'Artagnan, — come io non capisco l'inglese, e noi tutti intendiamo lo spagnuolo, fateci il piacere di parlare in questa lingua che è la vostra e che per conseguenza dovete parlare con piacere quando ne troverete l'occasione.
   — Ah, benissimo! — disse Aramis.
   Quanto a Porthos, come abbiamo detto, tutta la sua attenzione era concentrata su d'un osso di costoletta che era occupato a spogliare dell'involucro carnoso.
   — Domandate dunque? — disse l'oste in spagnuolo.
   — Dimandiamo, — rispose Athos nella medesima lingua,
   — se vi sono due Parlamenti, uno puro ed uno impuro.
   — Oh ! la cosa è singolare ! — disse Porthos alzando lentamente la testa e guardando gli amici con aria stupita,
   — che io intenda l'inglese ora? so che comprendo quanto dite.