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— Sì è che noi parliamo spagnuolo, caro amico, — disse Athos col suo abituale sangue freddo.
— Ah, diavolo ! mi dispiace, perchè nel primo caso avrei saputo una lingua di più.
— Quando dico Parlamento puro, signore, — riprese l'oste, — parlo di quello che il colonnello Pridge ha epurato.
— Ah! davvero, — rispose d'Artagnan, — queste persone sono molte ingegnose, bisognerà che ritornando in Francia io proponga questo espediente a monsignor Maza-rino e al Coadiutore. L'uno purgherà in nome della Corte, l'altro in nome del popolo, in modo che non vi sarà più parlamento del tutto.
— Chi è il colonnello Pridge? — domandò Aramis, — e in che modo gli è venuto in mente di purgare il Parlamento ?
—• Il colonnello Pridge, — disse lo Spagnuolo, — è un antico carrettiere, uomo di molto spirito, il quale conducendo la carretta aveva notato una cosa: che quando si trova un sasso per la strada è più comodo buttar via il sasso ohe fargli passar sopra la carretta. Ora siccome 6U duecen-tocinquant'un membri di cui formavasi il Parlamento, centonovantuno lo disturbavano, e avrebbero potuto rovesciare la sua carretta politica, li prese come una volta prendeva le pietre, e li buttò fuori della Camera.
— Bello! — esclamò d'Artagnan, — che da uomo di spirito stimava moltissimo lo spirito dovunque lo incontrava.
— E tutti quegli espulsi erano Stuartisti? — domandò Athos.
— Senza dubbio, signore, e comprenderete bene che avrebbero salvato il re.
— Perdio ! — disse maestosamente Porthos, — sarebbero stati in maggioranza !
— E pensate, — disse Aramis, — che acconsentirà a comparire dinanzi a un tal tribunale ?
— Per forza ! — rispose lo Spagnuolo, — se si provasse a rifiutare, il popolo lo costringerebbe.
—- Grazie, mastro Perez, — disse Athos, — io ne so abbastanza.
— Cominciate finalmente a credere che è una causa perduta, Athos ? —disse d'Artagnan, — e che cogli Harrison, Pridge, Cromwell noi non saremo mai all'altezza?
— Il re sarà consegnato al tribunale, — disse Athos,