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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 234 — .
   Spero, che voi li avrete rimandati onestamente
   dal cardinale?! m v .
   _ Oerto!, — disse Aramis, — e con lui solo che io
   prodigherei simili delicatezze! In uno di quei dispacci il cardinale dichiara alla regina che i cofani sono vuoti e che Sua Maestà non ha più denaro ; nell'altro annuncia che sta per trasferire i suoi prigionieri a Melun, poiché Rueil non gli sembrava un luogo abbastanza sicuro. Voi comprendete, caro amico, che quest'ultima lettera m'ha dato buona speranza. Mi sono imboscato coi miei sessanta uomini, ho circondato il castello, ho fatto preparare dei cavalli da sella, che ho affidati all'intelligente Grimaud, ed ho atteso la vostra uscita ; non speravo usciste prima di domattina, e non speravo liberarvi senza guerriglia. Voi siete libero stasera, libero senza combattimento, tanto meglio ! Come avete fatto a sfuggire a quel tirchio di Mazarino? Voi dovete aver avuto molto da lagnarvi.
   — No, non troppo, — disse d'Artagnan.
   — Davvero!
   — Anzi dirò invece che dobbiamo farne lode a Mazarino.
   — Impossibile.
   — Sicuro, è la verità; è in grazia sua che siamo liberi.
   — In grazia sua?
   — Sì, ci ha fatto condurre nell'aranciaia dal signor Bernouin, suo cameriere, di là l'abbiamo seguito sino alla prigione del conte de La Fere. Allora ci ha offerto di darci la nostra libertà; noi abbiamo accettato, ed egli ha spinto la sua compiacenza sino a mostrarci la strada ed a condurci al muro del parco, che noi abbiamo scavalcato con grande gioia, quando abbiamo incontrato Grimaud.
   — Ah! benissimo, — disse Aramis, — allora ritorno amico di Mazarino, e vorrei che fosse qui per dirgli che non lo credevo capace di una così bella azione.
   — Monsignore, — disse d'Artagnan, incapace di contenersi più oltre, permettete che vi presenti il signor cavaliere d'Herblay, che desidera offrire, come avete potuto sentire, le sue congratulazioni rispettose a Vostra Eminenza.
   E si tirò in disparte, smascherando Mazarino confuso agli sguardi sbalorditi di Aramis.
   — Oh, oh! — esclamò costui, — il cardinale? Bella preda ! Ohi, ohi, amici ! i cavalli ! i cavalli 1
   Alcuni cavalieri apparvero.