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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 244' —
   aveva trovato tutte le porte aperte. Lo stesso era accaduto della porta della prigione di Athos e di quella del parco-Giunto colà gli fu facile seguire i passi sulla neve. Vide che le orme terminavano alla mura; dall'altro lato, ritrovò le stesse impronte, poi delle orme di ferri da cavallo, poi le vestigia di una truppa di cavalieri completa, che s'era allontanata verso la direzione di Enghien. Da allora non ebbe più alcun dubbio che il cardinale fosse stato rapito dai tre prigionieri, giacché i prigionieri erano spariti con lui ed egli era corso a San Germano per avvertire la regina di quella scomparsa.
   Anna d'Austria gli aveva raccomandato il silenzio, e Ber-nouin l'aveva custodito gelosamente; però aveva fatto avvertire il signor principe, al quale ella aveva detto tutto, ed il principe, aveva subito messo in campagna cinque o sei cavalieri, con l'ordine di frugare tutti i ditorni e di ricondurre a San Germano qualunque truppa sospetta che s'allontanasse da Rueil, in qualunque direzione si trovasse.
   Ora, siccome d'Artagnan non formava una truppa, giacche era solo, e poi non si allontanava da Rueil, poiché andava a San Germano, nessuno fece attenzione a lui, ed il suo viaggio non fu in alcun modo ostacolato.
   Entrando nel cortile del vecchio castello, la prima persona che vide il nostro ambasciatore fu mastro Bernouin in persona, che in piedi sulla soglia, aspettava notizie del suo signore scomparso.
   Alla vista di d'Artagnan, che entrava a cavallo nella corte d'onore, Bernouin si fregò gli occhi e credette di sbagliarsi. Ma d'Artagnan gli fece un piccolo cenno amichevole col capo, pose piede a terra, e gettando la briglia del suo cavallo in braccio ad un lacchè che passava, s'avanzò verso il cameriere, che s'avvicinò col sorriso sulle labbra.
   — Signor d'Artagnan! — esclamò costui coll'accento di un uomo immerso in un incubo che parla dormendo ; — signor d'Artagnan!
   — Proprio lui, signor Bernouin.
   ¦— E cosa venite a fare qui?
   ¦— A portare delle notizie del signor Mazarino, e delle più recenti.
   — Cosa gli è accaduto?
   — Sta bene come me e come voi.
   — Non gli è accaduto dunque nulla di spiacevole?
   ...... Nulla assolutamente. Ha provato solo il bisogno di
   fare una corsa nell'Isola di Francia, e ci ha pregati io, il