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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 257 — .
   debolezza, madama, viene un momento in cui l'uomo rivive e ringiovanisce nei suoi figli.
   La duchessa sorrise, un po' di tenerezza ed un po' di ironia.
   — Come, — diss'ella, — temo che voi siate aderente al partito dalla Corte. Non avete qualche nastro azzurro in tasca ?
   — Sì, madama, —- disse Athos, — ho quello della giarrettiera che il re Carlo I m'ha- dato pochi giorni prima della sua morte.
   Il conte diceva il vero ; egli ignorava la domanda di Porthos, e non sapeva che ce n'era un altro oltre di quello.
   — Suvvia! bisogna diventare vecchia, — disse la duchessa pensierosa.
   Athos le prese la mano e gliela baciò. Essa sospirò guardandolo.
   — Conte, — diss'ella, — dev'essere un amenissimo sog giorno Bragelonne. Voi siete uomo di buon gusto; dovete avere dei ruscelli, dei boschi, dei fiori.
   Essa sospirò nuovamente ed appoggiò la sua testa graziosa sulla sua mano civettuolamente incurvata e sempre ammirevole per forma e candore.
   — Madama, — continuò il conte, — cosa dicevate dunque poco fa ! Non vi ho mai veduto tanto giovane, mai vi ho veduta così bella.
   La duchessa scosse il capo.
   — Il signor di Bragelonne resta a Parigi! — diss'ella.
   — Che ne pensate? — domandò Athos.
   — Lasciatemelo, — riprese la duchessa.
   — No, madama, se voi avete dimenticato la storia di Edipo, io me ne ricordo.
   — Davvero che siete gentile, conte, e amerei vivere un mese a Bragelonne.
   — Non avete paura di procacciarmi degli invidiosi, du chessa? — rispose galantemente Athos.
   — No, vi andrò in incognito, conte, sotto il nome di Maria Miehon.
   — Siete adorabile, madama.
   — Ma Raoul, non lo lasciate vicino a voi?
   — Perchè?
   — Perchè è un vagheggino,
   — Egli è un ragazzo!
   — Sì, giacché ama una fanciulla
   Athos, divenne meditabondo.
   Dumas. Venti anni dopo. — III
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