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ondaci ti faccio mio crede ». Dite dunque, padre Bazin, io diventerò l'erede del signor Maillard, il distributore di acqua benedetta a Sant'Eustachio ! Eh ! che ve ne pare? non ko che da incrociare le braccia! Perciò vorrei renderglielo questo servigio, che ne dite voi?
f__Vado ad avvisare il Coadiutore, — disse Bazin.
Infatti si avvicinò rispettosamente e adagio al prelato, Ai disse alcune parole all'orecchio, alle quali costui rispose con un cenno affermativo, e ritornando collo stesso passo con cui era andato :
— Va a dire al morente che abbia pazienza, monsignore sarà da lui tra un'ora.
— Bene, — disse Passerotto, — la mia fortuna è fatta.
— A proposito —disse Bazin, — dove s'è fatto portare? fc — Alla torre di San Giacomo-la-Beccheria.
E soddisfatissimo dell'ambasciata che aveva recato, Passerotto senza lasciare la sua veste da corista, la quale gli clava, più agio nel passare tra la folla, uscì dalla basilica e con tutta la sveltezza di cui era capace, prese la via di San Giacomo-la-Beccheria.
Infatti, terminato il Te Deum, il Coadiutore, come aveva promesso, e senza togliersi gli abiti sacerdotali, s'incamminò a sua volta verso la vecchia torre che conosceva tanto bene.
Giunse a tempo. Benché fosse molto depresso, il ferito non era ancora morto.
Gli fu aperta la porta della stanza, ove agonizzava il mendicante.
Un momento dopo, Passerotto uscì, tenendo in mano un grosso sacco di cuoio che aprì appena fu fuori della camera, e con sua grande meraviglia lo trovò pieno d'oro.
Il mendico aveva mantenuta la parola e l'aveva fatto suo erede.
— Ah, mamma Nannetta ! — esclamò Passerotto con voce soffocata, — mamma Nannetta !
Non potè dire di più; ma la forza che gli mancò per parlare, gli rimase per agire. Nella strada si pose a correre disperatamente, e come il greco di Maratona arrivò cadendo sulla piazza di Atene col lauro in mano, Passerotto giunse sulla soglia del consigliere Broussel, e cadde arrivando sparpagliando sul pavimento i luigi che sgorgavano dal suo sacco.
Mamma Nannetta cominciò a raccogliere i luigi, e poi raccolse Passerotto,