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Vite degli Eccellenti Comandanti

Cornelio Nipote
Casa Editrice Sonzogno Milano, 1927, pagine 104

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   VITE DEGLI ECCELLENTI COMANDANTI
   L
   MILZIADE.
   I. Milziade mandato alla testa dei coloni nel Chersoneso, cammin facendo è deriso dagli abitanti di Lenno. — il. Si fa padrone del Chi'rsoneso: prende Lenno e le Cicladi. — 111. Posto a guardia del ponte sull'lstro da Dario guerreggiante contro gli Sciti, consiglia d'abbattere la dominazione de' Persiani, ma trova opposizione in Istieo. IV. Mentre Dario muove guerra ai Greci, egli persuade a' suoi di portarsi contro il nemico. - V. Prima dell'arrivo de' collegati vince il re nella battaglia di Maratona, - VI. Riceve il premio della vittoria. — VII. Condannato per non aver espugnata Paro, muore in carcere. — Vili. Il timore del popola è la vera cagione della sua condanna.
   I. Milziade, ateniese, figlio di Cimone, essendo, e per l'antichità dei lignaggio, e per la gloria degli antenati, e per la sua moderazione fra tutti gli altri ragguardevolissimo, e trovandosi in tale età, che i suoi concittadini non pur potevano sperar bene di lui. ma esser certi che tale sarebb'egli stato, quale a'fatti il giudicarono; accadde che gli Ateniesi fecero disegno di mandar una colonia nel Chersoneso; la quale, divenendo assai numerosa, e molti chiedendo di associarvisi, furono tra questi scelti alcuni, e mandati a consulta in Delfo , per intendere da Apolline ehi fra tanti dovesse essere il suo condottiere. Imperciocché erano allora que' paesi in potere de' Traci, coi quali era mestieri venir alle mani. Alla costoro domanda la Pizia ordinò precisamente che si eleggesse per comandante Milziade : che questo era il mezzo per condurre a buon termine i loro disegni. Seguendo questa risposta dell'oracolo, gli Ateniesi diedero a Milziade gente scelta, e con armata navale il fecero partire per il Chersoneso. Giunto che fu in vicinanza di Lenno,