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Vite degli Eccellenti Comandanti

Cornelio Nipote
Casa Editrice Sonzogno Milano, 1927, pagine 104

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   XI. IF1CEATE. 43
   moteo nella guerra sociale e in quel giudizio fu assoluto. Lasciò un figliuolo per nome Menesteo, avuto da una moglie della Tracia, figlia del re Coto. Il quale Menesteo essendo interrogato, se facesse maggiore stima del padre o della madre: della madre, rispose. Della quale risposta maravigliandosi: Così dee esssre, egli soggiunse. Imperciocché il padre, per quanto la in lui, mi generò trace; al contrario la madre mi fece ateniese.
   XII. CABRIA.
   I. Cabria celebre pel suo ritrovato di guerra. — li. Sue imprese con Nettanebo egizio, ed il ciprio Evagura ; comanda la flotta degli Egiziani. — Ut. È richiamalo in patria sta per lo più fuor di patria a cagione dell'altrui invidia. —IV. Nella guerra sociale, abbandonato da'suoi, viene ucciso.
   I. Cabria fu ateniese. Questi ancora fu riputato tra' primi generali, e molte imprese fe' degne di memoria. Ma fra quelle risplende maggiormente il suo ritrovato nella battaglia che diede vicino a Tebe, allorché vi venne in soccorso de' Beozii. Imperciocché tenendosi guadagnata quella vittoria Agesilao eccellente capitano, che già avea vòlte in fuga le squadre prezzolate, Cabria fece che il restante della falange non si ritirasse un passo, ed appoggiando forte il ginocchio contro lo scudo, e levata innanzi l'asta insegnò a sostenere l'urto de' nemici. A questa nuova invenzione non osò Agesilao avanzarsi, e a suon di trombe richiamò i suoi che già affrontavano. Fu questo fatto tanto dalla fama celebrato nella Grecia, che in quella positura volle Cabria che gli fosse fatta la statua nel Foro, erettagli per decreto pubblico dagli Ateniesi, Onde ebbe origine, che dappoi gli atleti e gli altri artefici, nell' ergersi le statue usassero quelle positure, nelle quali avevano riportata la vittoria.
   II. Molte guerre maneggiò in Europa nel tempo che era generale degli Ateniesi : e molte ne fe' in Egitto di sua volontà. Imperciocché andatovi in ajuto di Nettanebo, gli stabilì il regno. Lo stesso fece in Cipro, ma a nome pubblico, mandato dagli Ateniesi in soccorso di Evagora; nè prima abbandonò la g'uerra che avesse a forza d'armi tutta l'isola, soggiogata. Dalla qual impresa molta gloria ne tornò agli Ateniesi. Frattanto s'accese guerra tra gli Egizii e i Persiani. E gli Ateniesi erano collegati con Artaserse, e gli Spartani cogli Egizii, da' quali Agesilao di