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Un volo di 55.000 chilometri

Francesco De Pinedo
A. Mondadori Milano, 1927, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   28-
   Francesco De Pinedo
   Ancora un'ora di volo al largo del Golfo di Tarso, ed eccoci ia 1. quello dj Alessandretta.
   Ad Alessandretta attendevano il mio arrivo, ma non per quel giorno.
   Un ufficiale dell'aviazione francese mi domandò:
   — Quando contate di ripartire?
   -<- Domani.
   — E dove sono le vostre ruote?
   — Non ne ho.
   — E come fate a proseguire sulla terra?
   — Mi affido a quello là — e accennai al motore.
   Egli Credeva che il mio idrovolante fosse trasformabile in apparecchio terrestre a mezzo di un carrello, per i percorsi da compiere sopra terra.
   Quel pomeriggio fu di gran fatica per il motorista, perchè il serbatoio dell'olio si era dissaldato; quindi egli dovette smontarlo e risaldarlo. Il lavoro non fu pronto che al mattino seguente, ad ora avanzata.
   Il bilancio di quel pomeriggio si può riassumere così: acclamazioni, auguri, pranzo, brindisi, danze.