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Un volo di 55.000 chilometri

Francesco De Pinedo
A. Mondadori Milano, 1927, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   IIn volo di 55.000 chilometri
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   posto conveniente per l'ormeggio dell'apparecchio, e planai in prossimità del punto scelto, flottando poi adagio adagio verso terra: Fermai l'apparecchio nel bassofondo. Una turba di indigeni mi venne incontro guazzando nell'acqua; essi, fra i quali abbondavano i negri, si tennero a rispettosa distanza, poi presero confidenza e si avvicinarono ancóra, finché alla fine fummo letteralmente attorniati da gente immersa nell'acqua fino alla cintola, che scrutava nello scafo e che toccava dappertutto per vedere di che cosa fossero fatte le ali. ' '
   Questi negri, discendenti di schiavi importati dall'Africa, sono, come potei più tardi constatare, buonissimi marinai.
   Dopo un certo tempo, ecco finalmente dei bianchi. Uno è il viceconsole inglese, un altro l'agente per i rifornimenti. Essi venivano verso di noi in un battello sovraccarico d'altra gente; ma avendoli la corrente fatti scarrocciare sotto un'ala, si abbatterono
   tutti da una parte, cosicché il battello si capovolse, e tutti anda-
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   rono in acqua. Uno di essi si aggrappò disperatamente all'apparecchio per paura di affogare, e per quanto io gli gridassi di mollare perchè non facesse dei danni, naturalmente il disgraziato teneva più alla sua pelle che non alla tela delle mie ali, alle quali si aggrappava tenacemente. Fu poi raccolto tutto gocciolante d'acqua e ben poco soddisfatto del bagno preso.
   Sul dorso di un negro fui portato a terra, sostando per prendere fotografie della folla variopinta; ma sulla improvvisata cavalcatura venni assalito da una turba di curiosi sudici e petulanti. I poliziotti, che differivano dagli altri solo per il copricapo di foggia diversa, cercavano di liberarmi, distribuendo, a dritta e a manca, Staffilate. v
   Mi misi subito alla ricerca dei rifornimenti: la benzina era già pronta; ma di olio nessuna traccia; dopo molte ricerche venni a sapere che si trovava ancora nei depositi della Dogana.
   Intanto si era fatto tardi, e non era più possibile riprendere il viaggio in giornata.
   Decisi di partire al mattino seguente di buon'ora, per compiere possibilmente due tappe nello stesso giorno. E poiché l'apparecchio non poteva restare dove era, causa là marea, per mezzo di una