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Francesco De Pinp.do
ad allora uno dei miei incubi era stato quello di muovere questi materiali da una città all'altra durante il mio viaggio, in modo da -averli sempre a portata di mano per qualunque evenienza. La cosa ispesso non era facile a combinarsi, e mi ero dovuto scervellare su-. gli orari dei piroscafi per tentare di risolvere dei problemi spesso insolubili. Negli ultimi tempi avevo fatto convergere tutto quel poco di roba che- avevo sui vari posti dell'itinerario di ritorno, e quindi ora venivo a trovarmi con scorte più fitte. Senonchè il tempo era passato e molta roba era andata a male: per esempio, a Rangoon un'elica era stata nel magazzino mezzo mangiata dalle formiche bianche che l'avevano resa inservibile. L'umidità e la muffa facevano il resto.
Il mercoledì, 28, di buon tempo andammo a bordo. Alle 6.40 misi in moto: ebbi qualche difficoltà a decollare causa la oleosa calma delle acque e l'assenza assoluta di vento.
Forse chi legge ne avrà abbastanza dei miei decollaggi ed ammaraggi. Immaginarsi io! Ma bisogna notare che la difficoltà del mio viaggio era tutta lì, dato il carico dell'apparecchio, portato al limite. Quando un giorno tutti i porti saranno provvisti di quel po' di materiale necessàrio per aiutare gli idrovolanti di passaggio e di un buon competente che diriga il servizio, un giro del genere di quello da me fatto sarà una gita di piacere.
Alle 6.45 feci rotta. Tagliai diritto per Ovest-Nord-Ovest sulla terra, e dopo un'ora e mezzo, raggiunto il Golfo del Bengala, proseguii lungo la costa per Akyab.
Tempo sereno e placido. Alle 10.30, dopo una navigazione pacifica quanto mai, planai ad Akyab nell'estuario a Nord del paese, nel luogo dov'ero restato ormeggiato nella notte, quando ero venuto giù per l'Australia.
Tutto era pronto per il rifornimento, cui provvedemmo con grande rapidità. Declinai l'invito ad una colazione che molto gentilmente mi era offerta dal Governatore venuto sul posto, per assistere al mio arrivo, col suo yacht. Una piccola comitiva di signore aveva profittato dell'occasione per una allegra gita.
Alle 12 precise ero di nuovo in volo. Passai attraverso qualche temporale, ma poi sul mare trovai calma, e alla bussola feci rotta