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Un volo di 55.000 chilometri

Francesco De Pinedo
A. Mondadori Milano, 1927, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Un volo di 55.000 chilometri
   ' 241
   tica Britannica e dall'ingegnere direttore dei lavori di irrigazione, il quale aveva preparato le boe di ormeggio. Il posto era il migliore, data la magra del Jumma, ma un po' distante dalla eittà. Dovemmo avviarci a piedi sulle sabbiose rive del fiume fino alla prossima strada. Su questa arrivava di gran corsa in quel momento un'automobile. Si fermò quando cj vide, e una voce dall'interno domandò all'ingegnere dove fosse il morto.
   S'era già sparsa in città la voce che io fossi caduto e morto: così avevano creduto alcuni indigeni che avevano veduto l'apparecchio scendere col motore fermo e scomparire sotto l'argine del fiume.
   L'ingegnere allora mi presentò:
   — Questi è il morto.
   Dall'automobile si udì echeggiare una gran risata e uno disse:
   — Io sono il dottore, e sono ben felice che la mia gita sia stata inutile.
   In vicinanza di Delhi gli Inglesi hanno costruito tutta una nuova città, che doveva essere sede del Governo, essendo stata la capitale colà trasferita recentemente da Calcutta. Seppi anzi che l'insediamento del Viceré e del suo Governo era imminente, perchè doveva avvenire il 1° novembre.
   La nuova città comprendeva il palazzo del Viceré, i Ministeri e tutti gli altri edifici governativi. Le case erano tutte bianche; e siccome non erano ancora abitate e le strade e i giardini erano ancora incompleti, tutto l'insieme aveva Paspetto di un cimitero.
   Il trasferimento era stato deciso in quanto che Delhi effettivamente è il vero centro dell'India dal punto di vista delle comunicazioni e delle distanze; e anche perchè il clima di Delhi è molto più adatto per gli Europei che non quello di Calcutta, che gode fama, nella stagione estiva, di essere una delle città più calde del mondo.
   Almeno una volta tanto non ci furono offerti banchetti, e quella sera cenammo nel più stretto incognito al ristorante dell'albergo, in compagnia di alcune vecchie e allampanate signore.
   Il 31 ottobre, prima del levar del sole, eravamo sul fiume; e poiché il decollaggio non si presentava agevole per le numerose 16 ¦ F. De Pinedo — Un volo di 55.000 chilometri.