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Un volo di 55.000 chilometri

Francesco De Pinedo
A. Mondadori Milano, 1927, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Francesco De Pinp.do
   eecche e p^ jl .ppo.spazio, feci in baUello una rkognizione^rg-, ventiva.'La cosa non era semplice, perchè il fiume era molto in magra e diviso in varie anse e meandri. Solo un filone d'acqua si prestava al decollaggio, ma era in alcuni punti molto stretto.
   Pertanto disormeggiai l'apparecchio; lo portai, per mezzo di un battello a remi, il più a valle possibile della parte rettilinea del fiume, ma finii lo stesso con l'andare in secco. Mi disincagliai con l'aiuto del motore, quindi tentai la partenza e andai malauguratamente a finire un'altra volta in secco sul greto, perchè una lipsgeFa brezza di traverso mi impediva di governar bene.
   p Grazie al fango, non riportai alcun danno. I nostri amici inglesi, che gentilmente erano venuti sul posto per assistermi, non ostante l'ora mattutina, accorsero preoccupati. Dovetti fermare il motore e ripetere la manovra. Questa volta mi riuscì.
   Debbo qui notare che nelle zone molto strette la parte più delicata del decollaggio è quella di mettere l'apparecchio sul « redan », poiché prima di allora esso non sente l'effetto dei comandi; e molto spesso, per l'impulso del vento, tende a girare intorno a sè stesso o a mettersi in una direzione che non è quella desiderata.
   Quésta prima fase è la più difficile, specialmente quando l'apparecchio è molto carico ed è scarsa l'acqua disponibile per la manovra.
   Viceversa, di mano in-mano che lo scafo esce fuori dall'acqua, esso non galleggia più, ma scivola, appoggiandosi col suo « redan » sulla superficie liquida, quasi come un pattino.
   In Questa seconda fase l'apparecchio ubbidisce ai comandi, ma naturalmente non si possono fare viraggi stretti, perchè manca sull'aria e sull'acqua una reazione sufficiente alla forza centrifuga.
   Si possono eseguire accostate sufficientemente strette, facendo strisciare sull'acqua il galleggiantino dell'ala interna; pur essendo questa Una manovra delicata, perchè è facile imbardare e rompere un'ala, in molte occasioni ho dovuto ugualmente ricorrere ad essa»
   Ero in aria alle 7.25. Passai su Delhi e diressi senz'altro per ponente^ segufèndo in principio la linea ferroviaria della N. W. R., che poi abbandonai perchè volgeva al Nord. - ^