Un volo di 55.000 chilometri
' 265
che è condizione necessaria per trionfare nelle prove eccezionali dell'impiego pratico.
L'S. 16 Ter, nella sua architettura non modernissima, tradisce la discendenza da un progetto iniziale che ha oramai cinque anni di vita. ^
Ma cinque anni di perfezionamenti guidati dall' esperienza dell'uso, e realizzati con mezzi modernissimi hanno fatto di esso una macchina completa, armonica, selezionata.
All'infuori di tutto ciò, la costruzione dell'S. 16 Ter si avvale dei materiali più comunemente in uso nelle analoghe costruzioni aviatorie. La cellula è interamente di legno Silver Spruce trattato con le note miscele.
Lo scafo è di legno compensato in tre strati di betulla di primissima qualità incollato alla caseina, nello spessore di 4 mm. sui fianchi, 5 sui fondi, 3 sopra coperta.
La parte soggetta all'immersione è costituita di un triplice fasciame, formato dall'interno verso l'esterno dei seguenti strati sovrapposti: ,
1) Uno strato di legno compensato di betulla di 5 mm.
2) Una tela impregnata di mastice alla guttaperca-catrame.
3) Uno strato di liste diagonali in legno di cedro: spes-
sore mm. 4.
4) Una tela imbevuta di guttaperca-catrame.
5) Uno strato di liste longitudinali di cedro spessore mm. 5.
Questi strati sono cuciti insieme fortemente da una chiodatura
in rame molto avvicinata.
A finitura, la superficie d'immersione è coperta da un mastioe-stucco molto denso della solita composizione.
Il legno della parte emersa è trattato con ima prima mano di stucco grasso, poi con due mani di vernice a smalto lucida.
Le ferramenta sono smaltate con vernice nera a fuoco a 200°.
L'elica, che non fu mai cambiata in tutto il viaggio e che alla fine di esso non presentava alcuna traccia di deformazione, era un monoblocco a quattro pale in noce stagionata, preparata secondo la tecnica degli Stabilimenti SIAI.