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Droga e consenso matrimoniale
Ferdinando Palazzone
1982, pagine 177





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   tità dell'uno e dell'altro; identità che, secondo un concetto già elaborato da San Tommaso (12), prescinde dalle qualità sia pure essenziali.
   Per il principio di correlazione tra intelletto e volontà, la volontà che corrisponde alla percezione intellettiva dell'identità dell'istituto e della persona dà luogo ad un valido consenso, anche se la sua formazione sia viziata dalla creduta presenza di una qualità dell'uno o dell'altra che in realtà non esiste.
   Quindi, innanzitutto bisogna chiarire quale sia il concetto di identità del negozio che deve essere oggetto di quella percezione intellettiva integrante il presupposto teoretico minimo dell'atto di volontà.
   La legge, mirando a dare al vincolo la massima stabilità, impone una "scientia minima", cioè una conoscenza del negozio giuridico matrimoniale nella -quale rientrano nel grado minimo ognuno degli elementi che inte=
   (12) - Summa Theol.I q.85, art.1 c.; ed anche ibidem, q.79, art.3.