Droga e consenso matrimoniale Ferdinando Palazzone 1982, pagine 177
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dicii anche nell'ebrietà non perfetta: "Usus rationis - vi si legge - potest aut ex toto adimi, ut in perfecto ebrio, aut solutn ex parte diminuì, ita ut supersit taraen discretio requisita ad valide contrahendum. Utrum, vero, in casu determinato tota defecerit deliberatio debita, an remanserit sufficiens lumen intellectus visque voluntatis, iudicis est aestimare".
Ne bisogna tralasciare di seguire il fatto che 1 ' abuso di alcool rovina i tessuti organici e soprattutto travolge le cellule del cervello e della sua corteccia: "le turbe psichiche (dell'alcoolista) derivano sempre dall'azione protratta dell'alcool sul mantello cerebrale" (8).
Dopo questo lungo ed analitico esame i giudici applicano rigorosamente nel caso i principi su enunciati, ed in base alle prove appurano l'alcoolismo cronico del soggetto (n.13), la gravità del processo tossi=
(8) - MANUNZA, Psicopatologia forense, 1957, p.84.