Droga e consenso matrimoniale Ferdinando Palazzone 1982, pagine 177

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   matrimonio, cioè al "contractus gravissimus,indissolubilis,spectans ad futurum",come dice testualmente la decisio.Quindi, spetta al giudice valutare se in verità in un caso determinato sia venuta meno tutta la deliberatio debita o se sia rimasto un "lumen sufficiens intellectus visque voluntatis". Poi si viene a trattare dell'opera dei periti e di come le loro decisioni possano essere rilevanti per il giudice, ma si tiene a sottolineare che "iudex iure non tenetur adbaere conclusionibus peritorum, quin eas sedulo perpenderit; quare constito de scientia ac probitate peritorum, videat an facta quibus innituntur sint iuridice probata, an pariter ad normam logicae sint datae, an denique eis respondeant cuncta causae adiuncta (canones 1794-1804)".
   In base a questi principi direttivi, risultando le prove assolutamente insufficienti nel caso di specie, la coram Jullien, di primo grado, decide negativamente, cioè "non constare de matrimonii nullitate in casu".