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Nelle parole del maggiore — un uomo alto, dal portamento nobile e marziale — vibra ancora un intenso affetto per i caduti.
Il tenente medico Musacchio mi parla di uno strano tipo di ammalato, ch'egli ha visitato stamani. Si tratta di un siciliano che afferma di essere stato «fatturato», cioè stregato, durante la licenza invernale. Sintomi della «fattura»: debolezza, inappetenza, dolori vaghi e nostalgia. Comprendo che un siciliano soffra di nostalgia, nostalgia del sole, fra tanto gelo e tanta neve!
Gli ufficiali subalterni del mio battaglione sono tutti giovanissimi e ci trattano col «tu» confidenziale. La notte scorsa, secondo quanto mi dice il tenente Azzali della 6a compagnia, gli austriaci — in vasti bianche — si sono mossi per il solito attacco, ma i bersaglieri del 33°, che non hanno l'abitudine disastrosa di dormire in trincea, hanno, con cinque minuti di fuoco, sventato il tentativo. |