(segue) «Sputarsi addosso»
(16 aprile 1915)
[Inizio scritto]

      Se le nostre informazioni sono esatte — del che non dubitiamo data la fonte a cui le abbiamo attinte — la preparazione dell'esercito è ultimata. Con questo non si vuol dire che tutto sia in ordine sino... all'ultimo bottone delle uosa dell'ultimo fantaccino. La frase è del maresciallo Leboeuf — prima del '70. Ma il maresciallo sbagliava. L'unico esercito che fosse realmente e completamente «al punto» nell'agosto scorso era quello tedesco che veniva da quarant'anni preparandosi alla nuova guerra mondiale. Ma se dobbiamo credere alle rivelazioni del senatore Humbert esposte pochi giorni prima dell'apertura delle ostilità l'esercito francese si trovava in uno stato di disgregazione e di impreparazione inverosimili. Può darsi che l'Humbert caricasse le tinte ma è certo che nessuno in Francia prese sul serio l'ottimismo confidente del Messimy. E quando a guerra iniziata ad invasione inoltrata la Francia ebbe bisogno di un ministro della guerra Messimy dovette «naturalmente» cedere il posto al Millerand che aveva — precedentemente — introdotto serie riforme materiali e morali nell'armata della repubblica. La verità ormai universalmente ammessa è che la Francia ha «fatto» il suo esercito sotto l'invasione tedesca. La battaglia della Marna ha «rivelato» l'esistenza di un esercito francese capace di battersi e vincere. Da allora l'urto tedesco fu infranto e la situazione dei francesi è andata di poi progressivamente migliorando. Le condizioni dell'Italia sono — al confronto — ottime. Nove mesi di preparazione intensa non sono non devono essere passati invano. D'altra parte non si può subordinare la guerra a una preparazione militare che sia sotto ogni riguardo perfettissima anzitutto perché la perfezione è irraggiungibile poi perché non bisogna lasciar trascorrere il momento opportuno per l'azione. Sarebbe ridicolo aver preparato un esercito formidabile per farlo... arrivare sui campi dove si decide il destino d'Europa colla vettura Negri... Dal punto di vista militare la situazione non legittima le previsioni catastrofiche di coloro che si «sputano addosso».

(segue...)