(segue) Alle armi!
(21 maggio 1915)
[Inizio scritto]

      Nelle dichiarazioni dell'on. Turati ci sono tuttavia delle promesse. Scoppiata la guerra i socialisti ufficiali non creeranno imbarazzi alla nazione. Faranno il loro dovere. Questo è l'importante. È necessario. Ma occorre che i socialisti lo dicano al proletariato. Occorre che i socialisti diffondano questa necessità imprescindibile del «dovere» nazionale fra le masse campagnuole dove l'herveismo più ignobile ha fatto strage di anime. Altrimenti le dichiarazioni di Montecitorio non avranno efficacia alcuna.
      Ma è tempo di cessare ogni schermaglia polemica. Gli eventi incalzano. L'unione degli italiani è ormai un fatto compiuto. Nessuno deve turbarla. Nessuno la turberà. È il segnacolo della vittoria.
      Cittadini alle armi! Viva l'Italia!
      21 maggio 1915.