Indietro non si torna!
(28 giugno 1917)
Alfredo Frassati
il senatore
prussiano inchiodato per tutta la vita alla duplice sfrontata
menzogna di Portogruaro
ha tentato ieri
con un gesto di audacia e
di impudenza
la sua resurrezione politica e la resurrezione morale
di tutta quella banda di uomini
che un presidente del consiglio
dall'alto del Campidoglio
accusò di «obliqui contatti
collo straniero». Certo
l'articolo pubblicato da La Stampa di
ieri
ha il valore di un sintomo grave. È un inno di vittoria.
I bollati
gli ostracizzati
devono avere avuto una prima rivincita
nelle sedute parlamentari di questi giorni — il cui segreto è
non dissimile da quello classico di Pulcinella — se Frassati si
affretta a tessere l'apologia della camera e le laudi dell'on.
Orlando. È indubitato che
sottratta agli sguardi severi del
paese e dell'esercito
la camera ha ritrovato sé stessa
è
tornata
per un fenomeno che la psicologia spiega
la camera di
Giolitti e di Gentiloni la camera neutralista e tedescofila dei
trecento biglietti da visita
la camera lontana dall'anima del paese
e preoccupata non della guerra
ma delle future vicende elettorali.
Noi non ci siamo mai illusi sulla sincerità delle
«conversioni» alla guerra da parte dei nostri «seimila».
La enorme maggioranza di questi signori mordeva il freno e non
attendeva che l'occasione propizia per deporre la maschera e
manifestare
come dice il senatore tedesco
«le espressioni
della sua volontà
l'esplosione dei suoi sentimenti
il suo
intimo convincimento».
Il segreto deve essersi risolto in
una burletta
se il direttore de La Stampa può accennare a
«dichiarazioni storiche
che furono accolte con grandi
applausi» e alla «consacrazione solenne del puro
anzi
purissimo patriottismo di qualche grande figura...». La camera
intera avrebbe
secondo Frassati
«conclamato al puro
patriottismo di chi non fu interventista»... e il governo
avrebbe dato «prove non dubbie di non voler seguire gli
interventisti nella loro politica di follia...». Dunque: la
camera è tornata clandestinamente a Giolitti
poiché i
tre quinti di essa sono di origine
di essenza
di temperamento
giolittiano. (Censura).
(segue...)
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