Aspetti del dramma
(31 ottobre 1917)


      Articolo pubblicato sul «Popolo d'Italia» del 31 ottobre 1917 mentre gli animi erano abbattuti dalla dolorosa situazione bellica e dalla defezione della Russia sconvolta dalla Rivoluzione.

      Un popolo degno di un grande avvenire ha — specialmente nelle ore critiche della sua storia — il coraggio di guardare in faccia alla realtà nei suoi aspetti negativi e positivi.
      Ora l'aspetto «negativo» della realtà attuale della quale noi siamo al tempo stesso attori e spettatori può essere sintetizzato nei termini seguenti: da invasori siamo invasi.
      Pochi giorni di offensiva austro-tedesca hanno annullato almeno in un settore del nostro fronte i risultati di due anni di guerra paziente tenace eroica che aveva commosso d'ammirazione il mondo.
      Come ciò sia avvenuto e perché sia avvenuto è questione che vedremo poi.
      Ci sarebbe veramente da disperare di noi stessi se a tormenta passata non avessimo il coraggio di indagare le responsabilità e stabilire le sanzioni necessarie. Ma la realtà dolorosa ci offre altri aspetti che si possono definire «positivi». Uno di ordine interno uno di ordine internazionale.
      All'interno il colpo austro-tedesco-tartaro è completamente mancato. I nemici speravano molto sull'aiuto che avrebbero dovuto ricevere dagli italiani stessi. Ma l'Italia non è la Russia.
      Il socialismo italiano è piuttosto uno stato d'animo localizzato in determinati gruppi non già tendenza generale delle masse.
      Roma non ha due secoli di vita come Pietrogrado.

(segue...)