E' la grande ora!
(4 novembre 1918)
Dal «Popolo
d'Italia» del 4 novembre 1918
L'ora dell'allegrezza divina
quando il tumulto delle emozioni sospende il battito dei cuori e dà
un groppo alla gola.
La lunga passione coronata alfine
dal trionfo
strappa le lacrime della gioia anche agli occhi che
molto videro e molto piansero.
Siamo a Udine.
Più ancora. Siamo a
Trieste. Siamo a Trento. Qual'è l'Italiano
degno di questo
nome
che non afferri l'enorme significazione storica di ciò
che in questi giorni è stato compiuto dalle nostre eroiche
Armate?
È l'Italia che raggiunge la
sua unità e pone il sigillo del fatto compiuto al travaglio di
molti secoli.
Dante aspettava a Trento. Non già
dal giorno in cui sorse in effige scolpita nel marmo e fusa nel
bronzo
là sulla piazza della nostra città; Dante
aspettava da quando indicò nel verso immortale i confini
d'Italia. E con Dante padre aspettavano gli spiriti magni che fecero
nei secoli celebrato in ogni parte del mondo il nome della Patria. In
quest'ora i nostri morti antichi e recenti sono vivi. Sono essi che
hanno guidato
gli eserciti. Sono essi che marciano alla avanguardia.
Come nella leggenda antica questi spiriti
invisibili
ma
onnipresenti
hanno tracciato la strada e segnata la meta. L'ultimo
atto del nostro dramma nazionale è durato un secolo. Comincia
nel 1821
si chiude nel 1918. Tutta la schiera dei precursori
dei
profeti
dei martiri
di quelli che sognarono
soffersero
morirono
risponde all'appello. È fra noi. È con noi.
Mazzini si riconosce in questo che
pareva «popolo di morti»
mentre aveva nel segreto le
sorgenti di una inestinguibile vitalità. Garibaldi
balzato in
piedi della ferrigna Caprera
ha spezzato il suo fatale «obbedisco».
E voi
martiri e soldati del nostro Risorgimento
voi che avete
conosciuto le galere e avete porto il collo senza tremare alle forche
degli Absburgo infami
ascoltate il coro solenne della vittoria che
si leva da tutto un Popolo! Oberdan sorride al tricolore che sventola
da San Giusto; Battisti saluta la bandiera issata sul Castello del
Buon Consiglio.
(segue...)
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