(segue) «Navigare necesse»
(1 gennaio 1920)
[Inizio scritto]
L'esame della situazione
generale italiana è tale da confermarci al nostro ottimismo
basato sulla realtà e sulla nostra volontà. La pace che
l'Italia non ha ancora — a quattordici mesi dalla sua vittoria!
— e che avrà attraverso un faticoso compromesso
diplomatico
qualunque sia
nei riguardi territoriali
non potrà
annientare lo «slancio vitale» dal quale sembra animata
la nostra Nazione. Può
anzi
acutizzarlo
tonificarlo.
Qualcuno si meraviglia della nostra incrollabile fede nell'avvenire
del popolo italiano. Si tratta
in genere
di individui affetti da
«masochismo» nazionale. Oppure
di persone che vedono
soltanto il lato più rumoroso e superficiale dell'attività
nazionale e da quello appaiono ipnotizzate. Quella che si chiama
«politica» non è che una parte
nella vita
complessa di una collettività umana. Al di sotto o al di sopra
di quella detta comunemente «politica» ci sono mille
forme d'attività — silenziose e ignorate — che
avviano un popolo alla grandezza. Al di là e al di sopra degli
schiamazzatori parlamentari o comiziaioli
ci sono in ogni nazione
alcune centinaia di migliaia di persone che «lavorano».
Accanto e al di sopra degli Abbo e dei Barberis
ci sono degli uomini
che si affaticano su gli alambicchi
che «ricercano»
nella materia inerte le fonti vive della ricchezza
che «osano»
che trafficano
che navigano
che producono: e quest'ultima parola
non va intesa nel gretto senso materialistico delle «cose»
ma in quello più alto che abbraccia tutti i valori della vita:
il poeta
il musicista
l'artista
il filosofo
il matematico
producono e produce anche l'astronomo che dalla sua specola remota
segue e scruta gli innumerabili mondi stellari. I nomi di tutti
questi individui
non escono quasi mai dal ristretto cerchio della
loro scuola
della loro categoria
del loro cenacolo; non corrono sui
giornali
se non in occasioni rarissime
ma tuttavia è a
questi produttori della materia e dello spirito
che le fortune
sostanziali e immanenti della Nazione
sono affidate.
(segue...)
|