(segue) Il primo discorso alla Camera
(21 giugno 1921)
[Inizio scritto]

      Un tale accenno era generoso ed anche politicamente opportuno. Io non mi dilungo sul sacrificio della Dalmazia. Ne ha parlato ieri con molta eloquenza il mio amico onorevole Federzoni. Ma mi fa sorridere il discorso della Corona quando afferma che Zara deve rappresentare sull'altra sponda un faro di luce italiana. Zara è una città assassinata di fronte al mare slavo e al retroterra completamente slavo. C'è a Zara oggi un Buonfanti Linares che se vi rimarrà ancora sarà causa di fieri e seri incidenti.
      Sempre in tema Adriatico o signori del Governo non possiamo dimenticare noi che parliamo per la prima volta in quest'aula il contegno che avete tenuto di fronte all'impresa di Fiume; non possiamo dimenticare che voi avete attaccato Fiume alla vigilia di Natale utilizzando anche i due giorni di sospensione di tutti i giornali; non possiamo dimenticare che avete imposto l'accettazione del Trattato di Rapallo con un atto di violenza e di crudeltà raffinata. Quando il 28 dicembre il generale Ferrano disse che «non poteva sospendere l'ordine di esecuzione del bombardamento che avrebbe raso al suolo Fiume» quel generale e il Governo che gli ordinava di agire in tal modo si misero un poco fuori dai limiti della coscienza e della dignità nazionale. E non possiamo nemmeno dimenticare quel foglio riservatissimo n. 22 del generale Ferrario in cui per il giorno di Natale si dava un soprassoldo più o meno lucroso a soldati italiani che andavano a combattere contro altri italiani. (Approvazioni a destra).
      Avete posto un coltello al collo di Fiume ma non avete risolto il problema di Fiume. Avete mandato là il comandante Foschini con un piano diabolico di realizzare un Governo che accetti i patti che sono stati convenuti dal signor Quartieri a Belgrado che accetti cioè quel consorzio che è la rovina se non immediata mediata del porto di Fiume perché voi sapete che dopo dodici anni Porto Barros e il Delta dovrebbero andare alla Jugoslavia perché voi ora alla Jugoslavia l'avete già consegnato e se non l'avete consegnato avreste dovuto fare già delle dichiarazioni specifiche che sono mancate.

(segue...)