(segue) Per la vera pacificazione
(1 dicembre 1921)
[Inizio scritto]

      Io ricordo che nel 1919 fra i postulati del programma dei Fasci di Combattimento era detto chiaramente che si dovessero rivedere tutti quei trattati che contenessero in sé il fomite di nuove guerre.
      Ora siccome le popolazioni esaurite stremate sfinite che vogliono vivere (oramai a mio avviso il pericolo della catastrofe per la nostra civiltà è superato) non possono pensare alla guerra e devono premunirsi dalle guerre ciò potrà essere dato solo dalla revisione dei trattati di pace.
      È necessario allora che l'Italia si presenti nell'arringo delle Nazioni unita compatta libera dai fastidi d'ordine interno in modo che possa dimostrare al mondo che ci guarda perché ormai la nostra vita non è nazionale e nemmeno europea ma mondiale che l'Italia ha splendidamente superato la prova della guerra che vuole la pace e che dimostra con ciò di essere in grado di iniziare il quarto e più luminoso periodo della sua storia. (Vivissimi applausi a destra rumori all'estrema sinistra commenti molte congratulazioni).