(segue) Ai funzionari del Ministero degli Esteri
(16 aprile 1924)
[Inizio scritto]

      Così come voi mi avete dato fino ad oggi la vostra solerte collaborazione, conto su di voi anche e soprattutto per il futuro.
      Ognuno compia il proprio dovere con diligenza e con purità di spirito. Se tutti i servitori dello Stato e tutti i cittadini che lo compongono si ispireranno a questo criterio, credo che l'avvenire della nostra Patria sarà grande.