Per la navigazione aerea
(22 aprile 1924)
Il 22 aprile 1924
fu inaugurato nell'Aula massima del palazzo Senatoriale, in
Campidoglio, il sesto Congresso giuridico internazionale di
legislazione aerea, promosso dal Comité Juridique
International de l'Aviation. Il Regio Commissario di Roma, Sen.
Cremonesi, portò il saluto dell'Urbe; parlò poi il
Prof. Cogliolo, Presidente del Congresso. Quindi S. E. il Capo del
Governo pronunziò questo discorso, a cui risposero, per il
Comité Juridique, i congressisti Delayn e Talamon.
Signori!
Sono lieto di inaugurare questo
Congresso, non solo come Capo del Governo, ma anche come Commissario
Generale dell'Aeronautica. Esso segue a pochi mesi di distanza la
quinta sessione della Commissione Internazionale per l'Aviazione, che
ha lavorato qui in Roma assai proficuamente per elaborare ulteriori
accordi internazionali per la navigazione aerea.
È questo il sesto Congresso
che è promosso dal Comité juridique international
dell'aviation, ed i tre problemi che sono all'ordine del giorno
concernono questioni fondamentali, per le quali è
indispensabile un'ulteriore e più precisa elaborazione
giuridica.
Io non posso fare a meno di
ricordare il fatto che tutta l'elaborazione giuridica della
navigazione aerea ha avuto in Italia un impulso notevole nel
Congresso giuridico internazionale per il regolamento della
locomozione aerea. In esso, sotto la guida sapiente e illuminata di
un insigne giurista, il prof. Vittorio Scialoja, furono poste
precisamente quasi tutte le principali questioni che concernono il
diritto aereo e per alcune di esse l'elaborazione dei principi
fondamentali giuridici fu portata a tal punto, che, in realtà,
ben poco si è aggiunto in sostanza posteriormente. Tanto più
importante fu quel congresso in quanto che i suoi lavori ebbero luogo
quando non esistevano in materia norme di legge interna in alcuno
Stato, né accordi internazionali, e servirono perciò
moltissimo a preparare quei principi fondamentali che furono accolti
dalla convenzione di Parigi del 1919 e poi dalle leggi speciali per
la navigazione aerea, che i vari Stati hanno successivamente emanato.
Ad esso parteciparono i giuristi di tutti i principali Stati del
mondo e fu perciò la prima espressione della coscienza
giuridica del mondo intero nei riguardi del nuovissimo problema del
diritto aereo che costituisce uno dei fatti più importanti
della storia giuridica contemporanea.
(segue...)
|