(segue) Su l'indirizzo di risposta al discorso della Corona
(7 giugno 1924)
[Inizio scritto]
E potrei continuare in questo
elenco4 ma credo di dispensarvi da questa rievocazione tristissima,
fatta per dimostrare come qualmente siate in errore, in un errore
che, se continuato, diviene colpa imperdonabile, quando fate ricadere
tutti gli atti di violenza sul Fascismo.
Quali sono le manifestazioni di
questa opposizione? Siamo ancora alla disputa sul consenso e sulla
forza. Ho già dimostrato che questa è una discussione
perfettamente capziosa. Io nego ancora una volta che nella storia,
così come ci è stata tramandata, si siano mai avuti dei
regimi esclusivamente consensuali.
Accanto al consenso c'è
sempre stata la forza, necessariamente, e non poteva essere che così.
Voi negate questo consenso. Ebbene, questo consenso è pur
tuttavia documentato. Documentato dalle manifestazioni del popolo.
Esistono, queste manifestazioni; qualcuno di voi le ha viste
certamente. Documentato dalla esistenza di settemila Fasci con
settecentomila iscritti. Non si è mai visto da che l'Italia è
Italia un movimento politico che avesse una così immensa
diffusione in tutto il paese. Poi è soprattutto dimostrato
dalla esistenza della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.
Quando nel novembre 1922 io mi
trovavo di fronte al mio squadrismo, che aveva fatto la marcia su
Roma, che aveva lasciato parecchi morti durante la marcia, dieci a
Cremona, sei a Bologna, quattordici nei dintorni di Roma, e altri
ancora, mi trovai sulle braccia ben sette squadrismi, ognuno di essi
congegnato in formazioni strettamente militari e molte di esse armate
di tutto punto. Allora tutti trovarono che la mia ferma, fermissima
decisione di abolire tutti gli squadrismi, di convertire lo
squadrismo fascista in una Milizia agli ordini del Governo e al
servizio della Nazione, era una di quelle che si chiamavano soluzioni
geniali.
(segue...)
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