Per il Piazzale della Vittoria a Vicenza
(23 settembre 1924)
Nello stesso
giorno 23 settembre 1924, ebbe luogo a Vicenza l'inaugurazione del
Piazzale della Vittoria, costruito sul Monte Berico in una posizione
da cui si contempla la cerchia dei monti che fu teatro delle
battaglie degli altipiani: visione sacra all'eroismo dei soldati
italiani. In tale occasione, il Duce pronunziò il seguente
discorso:
Cittadini!
Voi mi avete reso un alto onore
chiamandomi ad inaugurare questo che, non a torto, fu già
definito il miglior monumento consacrato alla Vittoria italiana.
Sono lieto di essere venuto tra
voi, sono lieto di poter rendere omaggio a Vicenza, a questa
nobilissima fra le città italiane che fu sempre il baluardo
della Venezia e dell'Italia nella lotta contro l'Impero degli
Absburgo e che ha conosciuto, dal 1848 alla guerra mondiale, tutti
gli strazi, tutte le glorie. E anche quando gli aeroplani
passeggiavano nel suo cielo, anche quando si sentiva vicina la
minaccia straniera e si udiva chiaro il rombo del cannone nemico,
Vicenza non piegò il suo spirito! Voglio rendere omaggio alle
madri e alle vedove dei Caduti, dai nostri Morti ai quali si fa
maggiore onore non ricordandoli troppo, ma portandone invece la
memoria e l'insegnamento nel cuore; voglia anche portare il saluto ai
mutilati dei quali mi onoro di essere commilitone, ed ai combattenti
della grande guerra che conobbero il travaglio fangoso, sanguinoso e
terribile delle trincee. Rivolgo un saluto di gratitudine infinita ai
rappresentanti dell'Esercito italiano.
È l'Esercito che, dopo
secoli e secoli di divisioni, di servitù, di decadenza ha
saputo raccogliere tutta la gioventù migliore d'Italia,
fonderla in un grande potente e complesso organismo ed ha saputo,
attraverso molte battaglie e sacrifici enormi di sangue, abbattere e
demolire per sempre uno dei più potenti Imperi che annoverasse
la storia!
(segue...)
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