Al popolo di Vicenza
(23 settembre 1924)
Il 23 settembre
1924, il Duce si recò a Vicenza per l'inaugurazione del
Piazzale della Vittoria, e tenne al popolo, dal Palazzo del Comune,
il seguente discorso:
Il vostro Sindaco, così
solerte nella tutela degli interessi cittadini, e così devoto
alla causa che ci è comune, desidera che io, appena giunto, vi
porga quello che egli ha chiamato il saluto mattutino. Ed io accedo
ben volentieri al suo desiderio, perché è anche il mio.
Voglio, senza indugio,
ringraziarvi per la vostra accoglienza, così vibrante ed
entusiastica, voglio porgervi il mio saluto e in voi salutare tutti
gli italiani che sono devoti alla causa della Nazione.
Oggi compiremo un grande rito,
inaugureremo il Piazzale della Vittoria, rievocheremo grandi momenti
incancellabili, rivivremo tutti gli episodi di una epopea che è
scolpita a caratteri di bronzo nei cuori degli italiani.
Voi non volete certo rendere
omaggio soltanto al Capo di un Partito, ma credo anche al Capo del
Governo Nazionale. Voi certamente volete attestare al Capo di questo
Governo ed al Governo, tutta la vostra grande, profonda,
disinteressata solidarietà. Volete certamente dargli la prova
di quel consenso che esiste veramente, esiste nella massa profonda
del popolo italiano. Volete dare a questo Governo una specie di
conforto e dirgli che deve essere fedele al Re e alla dinastia dei
Savoia.
Eleviamo dunque, in questa mattina
che ci trova riuniti, in questa vostra piazza superba di bellezze per
celebrare un rito di concordia, di amore, eleviamo un triplice grido:
Viva il Re! Viva l'Italia! Viva il Fascismo!
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