(segue) La politica estera al Senato
(11 dicembre 1924)
[Inizio scritto]

      Quanti sono questi fasci all'estero? Sono 315. Se vi aggiungete i nuclei, si arriva a questa cifra abbastanza imponente: 417. In Europa, la nazione che ha il maggior numero è la Svizzera: 27; in Asia, la Siria; ce n'è uno anche nelle Indie olandesi, uno nelle Indie inglesi, tre in Cina, due in Australia, due in Africa. Nell'America settentrionale: 5 nel Canadà, 84 negli Stati Uniti. Nell'America centrale ve ne sono in tutte le Repubbliche. Nell'America meridionale uno in Columbia, 40 nel Brasile, 4 nel Cile, 2 nell'Ecuador, 8 nel Venezuela.
      Ebbene, questi fasci possono qualche volta essere costituiti da elementi più o meno capaci; ma compiono azione italiana altamente meritoria.
      Bisogna che io faccia qualche citazione perché credo interesserà il Senato. A Glasgow è stato istituito il ricreatorio domenicale con oltre 100 bambini. A Budapest, il fascio ha istituito corsi gratuiti di lingua italiana, ai quali partecipano 1000 bambini ungheresi. A Monaco di Baviera il fascio ha istituito una scuola per italiani; ugualmente a Londra e a Caracas. Al Cairo il fascio ha istituito la scuola di lingua italiana per gli studenti arabi che intendono recarsi a completare la loro cultura presso le Università italiane. A Belfast il fascio ha dato incremento alla scuola italiana che accoglie 100 alunni; a Valparaiso ha istituito il Circolo «Dopo lavoro». A Malta, per iniziativa del fascio locale, si è inaugurata la casa degli italiani con intervento di tutta la colonia; a Ginevra è stato inaugurato il primo Circolo degli italiani; a Salonicco la casa degli italiani; a Budapest la casa degli italiani nella sede della Camera di Commercio, ecc.
      È un'attività altamente rispettabile; ad esempio ad Essen si è costituito un ufficio di assistenza del fascio con un gruppo di 50 bambini di operai minerari italiani, che sono stati inviati a Pesaro per la cura marina. E debbo dire che, passati i primi momenti, questi fasci sono stati rispettati anche perché rispettosi degli usi locali. Ad esempio, negli Stati Uniti, non escono mai con la sola bandiera italiana, ma con la bandiera italiana e quella americana. Vi faccio grazia delle molte iniziative svolte dai fasci in tutti i paesi del mondo; ma per dirvi, ad esempio, come essi sono considerati, vi dirò che l'ambasciatore americano Flechter ha autorizzato un comunicato dell'«Agenzia Stefani», in cui è detto che si apprezzano le alte finalità patriottiche e civili della nostra organizzazione. Il Primate belga, cardinale Mercier, ha benedetto i gagliardetti italiani dei fascisti locali. L'on. Motta ha fatto dichiarazioni molto simpatiche, e così anche l'on. Pessoa.

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