(segue) La politica estera al Senato
(11 dicembre 1924)
[Inizio scritto]

      Ma un esempio singolare è questo: a New York i fascisti in camicia nera hanno scortato il carro funebre di Harding, e sono stati ammessi dalla famiglia alla tumulazione della salma.
      Naturalmente questi fasci bisogna sorvegliarli, curando che non si mettano in nessun caso in contrasto con le autorità diplomatiche e consolari, e che siano sempre composti di elementi sommamente rispettabili e, in terzo luogo, che non facciano opera di disunione, ma bensì di unione fra gl'italiani.
      L'onorevole Scialoja mi ha raccomandato la prudenza. Accetto il consiglio, ma io credo che l'on. Scialoja si sarà convinto che, in tema di politica estera, io sono assai prudente. Io non tengo affatto ad essere originale; in politica estera non vi può essere originalità né eccentricità di sorta.
      La politica estera è condizionata da circostanze obiettive di fatti, storiche e geografiche, morali e sentimentali; in politica estera si possono migliorare in modo sicuro le situazioni ma non si può più capovolgerle. Stia tranquillo il senatore Scialoja. Quando mi trovo dinanzi a problemi di politica estera ci penso sette volte sette, appunto perché la mia firma, di seguito a quella Augusta di Sua Maestà, non è una firma che impegni il cittadino Mussolini, ma è una firma che impegna il popolo intero! E quindi bisogna molto meditare prima, anche perché non bisogna sbilanciarsi in anticipo, come ha detto l'on. Scialoja, ché altrimenti poi si è necessariamente svalutati all'atto concreto!
      Debbo dire, all'on. Nuvoloni, per la questione del paradossale confine della valle del Roia, che io conosco questa questione. Pensi l'on. Nuvoloni che ho cominciato ad occuparmene precisamente in data 21 dicembre 1922. Posso dire che è stato uno dei primi problemi che ho studiato. Non siamo ancora arrivati in porto. Io non dispero però che, esaminando con spirito di amichevole cordialità tale questione ed altri problemi che ci interessano, si possa addivenire ad un accordo con la Francia. Di più non posso dire in questo momento.

(segue...)