(segue) Ritorno di De Vecchi
(12 febbraio 1925)
[Inizio scritto]

      Insomma: si tiene duro e si dura. Questo conta.
      Il Fascismo, nel suo complesso, è in piedi, tutto intento a perfezionare i suoi quadri, a rendersi idoneo ai nuovi compiti. Chi esce dal grande fiume, si isterilisce e si perde.
      Questo è il monito dei sei anni della nostra storia. Le giornate di domani, quali si siano ci troveranno pronti con la nostra fede sorretta dalla nostra fredda, tenace, indomabile volontà.