(segue) Elogio ai gregari
(28 febbraio 1925)
[Inizio scritto]

      Talché, un giorno, io mi decisi a porre fuori il cartellino del «tutto esaurito» per troncare uno spettacolo che aveva aspetti esteriori di farsa e di fiera, malgrado la buona volontà dei preposti alla scelta.
      Alla prova dei fatti, lo strumento si rivelò adeguato allo scopo; non — io credo — per i suoi meriti intrinseci. Ciò accade probabilmente con tutti i sistemi elettorali; secondo ambienti, circostanze e uomini.
      Dopo la tragedia del giugno, alcuni uomini che erano stati inclusi, per ragioni di ordine locale o anche semplicemente retrospettivo, ebbero a soffrire di sbandamenti morali e analoghe crisi di coscienza. Non le discuto, ora, anche perché sarebbe troppo tardi: le annoto e le ricordo. La maggioranza cominciò a perdere alcuni dei suoi elementi in margine: liberali, democratici, combattenti. Credo che nella seduta del 16 dicembre — la seduta dei tre ex-presidenti — questo processo di erosione ai margini abbia toccato il suo punto estremo.
      È inutile che io allunghi con altre considerazioni la lista dei motivi che mi indussero a gettare improvvisamente la «bomba» elettorale; ne prospetterò ancora uno solo. Occorreva che io toccassi la vetta del Calvario, sotto la croce della cosiddetta normalizzazione: che io dessi, di questa mia volontà, la prova irresistibile: che io mi dimostrassi pronto alla rinuncia del mio bottino elettorale, quindi disposto a ritentare — presto, o tardi, o tardissimo — la prova.

      II.
      La gravità e l'importanza del gesto, furono avvertiti nettamente dai soggiornanti sull'Aventino. Essi videro che la battaglia veniva improvvisamente spostata dal terreno sul quale essi avevano tentato di inchiodarla in una staticità esasperante di guerra di posizioni — cioè il terreno morale-giudiziario — al terreno squisitamente politico. L'allarme fu acuto sull'Aventino. L'opinione pubblica veniva ad essere violentemente distratta verso altri obiettivi — un nuovo stato d'animo — il caratteristico stato d'animo elettorale spuntava.

(segue...)