(segue) Per gli impiegati statali
(4 aprile 1925)
[Inizio scritto]
Poi finalmente vi è stata
la stoccata grandissima dei 715 milioni ai dipendenti dello Stato.
Adesso bisogna stoppare, bisogna
dir basta. Per una ragione unica, ed è questa, che la lotta
economica tra le nazioni è in pieno sviluppo e più le
nazioni sì adattano ad avere un tipo economico quasi uniforme,
e più questa lotta diventa accanita, aspra, serratissima.
È di oggi la nostra
controversia doganale con la Francia per i rottami di ferro, di
ghisa; sono di ieri le laboriose trattative con la Germania, e non si
è ancora potuto concludere un trattato di commercio. Abbiamo
dovuto prolungare il modus vivendi.
Signori, la lotta diventa
difficile. Non possiamo, noi italiani, che non abbiamo carbone,
ferro, materie prime, permetterci il lusso di capricci.
Dobbiamo serrare i denti e
lavorare con strenuissima disciplina, nell'interesse di tutte le
classi produttrici, altrimenti tempi di malessere, potrebbero
attendere il popolo italiano.
Questo il Governo fascista, questo
il Fascismo vuole impedire, deve impedire, e impedirà.
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