(segue) Risposta a Stresemann
(10 febbraio 1926)
[Inizio scritto]
È recentissima la notizia
che le varie associazioni danesi dello Schleswig avrebbero
indirizzato al primo ministro di Prussia un memoriale con il quale lo
invitano a considerare: che le popolazioni danesi dello Schleswig da
sei anni attendono che venga ad esse concessa la libertà
culturale che possa, nel campo scolastico, paragonarsi a quella di
cui usufruiscono le minoranze tedesche in Danimarca.
Onorevole Stresemann, prima di
rintracciare la pagliuzza nell'occhio italiano, levate la trave che
sta nel vostro!
Questo dimostra che, se gli
austro-tedeschi avessero vinto, tutto quello che è italianità
sarebbe stato brutalmente annientato dal Brennero al Garda!
Onorevoli Senatori!
Il breve dibattito di questi
giorni non ha posto di fronte due ministri, ma due punti di vista di
una complessa e delicata situazione.
Di qui l'interesse, l'emozione
suscitata nel mondo. Ora che i velari sono caduti, la situazione
appare straordinariamente illuminata.
La Germania intende dunque
assumersi, entro e fuori la Società delle Nazioni, la tutela
spirituale di tutti i tedeschi nel mondo, anche di quei pochi
dell'Alto Adige, che non appartennero prima della guerra al Reich. Di
ciò bisogna prenderne atto e farne oggetto di attenta
meditazione. Ma io dichiaro non meno esplicitamente:
1°) che la popolazione
allogena dell'Alto Adige esula in modo assoluto dal numero di quelle
minoranze che nei trattati di pace furono oggetto di speciali
accordi;
2°) che l'Italia non accetterà
nessuna discussione in materia in nessuna assemblea o consiglio e che
quindi il voto della Dieta Tirolese è affatto inutile;
3°) che il Governo fascista
reagirà colla massima energia a qualsiasi piano di tale
natura, perché si riterrebbe colpevole di vero e proprio
delitto di lesa Patria se per centomila tedeschi — calati in
terra italiana — dovesse essere in qualsiasi modo compromessa
la sicurezza e la pace di quarantadue milioni di italiani che formano
certamente il blocco nazionale più omogeneo e compatto che
esista in Europa.
(segue...)
|