Difesa dell'Alto Adige
(6 febbraio 1926)
Alcuni gruppi
politici tedeschi andavano svolgendo propaganda antitaliana,
accusando il Governo Fascista di pretese violenze nell'Alto Adige.
Tale propaganda culminò in alcune dichiarazioni antitaliane,
pronunciate dal sig. Held, Presidente del Consiglio Bavarese, nella
Dieta di Monaco il 5 febbraio 1926. In seguito a tale manifestazione
ufficiale, fu presentata alla Camera dei Deputati, nella tornata del
6 febbraio 1926, la seguente interrogazione, firmata dall'on.
Farinacci e da altri deputati: «I sottoscritti, dopo le
dichiarazioni italofobe del primo ministro bavarese, interrogano
d'urgenza il Ministro degli Esteri per conoscere la situazione dei
nostri rapporti con la Germania». S. E. il Capo del Governo
rispose facendo le seguenti dichiarazioni:
Onorevoli Colleghi!
L'interrogazione presentata
dall'on. Farinacci e da altri camerati in questa assemblea mi porge
il destro di fare immediatamente dichiarazioni assai precise,
dichiarazioni tempestive che non avrei potuto rinviare alla ripresa
dei lavori parlamentari, la quale non potrà avvenire se non
nella seconda quindicina di aprile.
Voi intendete che non parlo
soltanto a voi e non parlo per polemizzare col Capo del Governo
bavarese, ma parlo per chiarire le idee a coloro che si ostinano nel
volerle confuse e parlo perché io penso che come per le
relazioni tra gli individui, così nelle relazioni tra i popoli
è sempre meglio parlare schietto e in tempo, come vuole lo
stile fascista.
Il Governo fascista, durante tre
anni, ha fatto una politica assai temperata nei confronti della
Germania e non ha mai incrudelito su quel popolo percosso dalla
disfatta. Si è opposto a misure di estremo rigore.
Gli stessi tedeschi, più
equanimi in altri tempi, ci hanno dato di ciò esplicito
riconoscimento. L'anno scorso, dopo lunghe trattative, noi e la
Germania abbiamo concluso un trattato di commercio, il primo che
quella Nazione concludeva, spirate le clausole doganali del trattato
di Versaglia.
(segue...)
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