(segue) Al Congresso della strada
(13 settembre 1926)
[Inizio scritto]
L'automobilismo ha imposto vari
problemi di sistemazione delle grandi strade esistenti, la necessità
di correggere ed ampliare la rete stradale per adattarla alle sue
necessità. Su questo argomento il Governo ha predisposto una
serie di studi che troveranno entro brevissimo tempo la loro
applicazione.
Onorevoli Signori, il prezioso
concorso che le Nazioni amiche hanno dato nel V Congresso di Milano
alla risoluzione dei problemi interessanti la viabilità è
dal Governo italiano apprezzato, in grado supremo, come un contributo
essenziale al progresso di tutte le Nazioni civili. Ve ne ringrazio,
e chiudendo nel nome del Re d'Italia il vostro Congresso, vi prego di
accogliere il mio cordiale saluto.
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