Alla Conferenza Internazionale del Grano
(25 aprile 1927)
La Conferenza
internazionale del grano, solennemente accolta in Roma nella sede
dell'Istituto internazionale d'Agricoltura, a Villa Borghese, fu
inaugurata il 25 aprile 1927 con il seguente discorso pronunciato in
lingua francese da S. E. il Capo del Governo:
Signori!
La Nazione italiana che vi ospita
e il Governo italiano che primo espresse il voto di vedervi qui
adunati, godono di associarsi al saluto or ora rivoltovi dal
Presidente dell'Istituto internazionale di agricoltura.
Ringrazio il Comitato permanente
di avermi prescelto all'onore di presiedere questo importante
convegno. Certo deve aver prevalso in questa risoluzione il titolo
che mi è caro riconoscermi di una fervidissima fede: fede
nelle forze dell'agricoltura, fondamento e presidio di ogni civiltà
antica e nuova, ragione e condizione di ogni durevole progresso
economico e di equilibrio sociale; fede nell'opera di questa
istituzione, fede nell'utilità della causa che qui ci
raccoglie.
Questa buona causa —
l'adeguamento della produzione granaria ai bisogni crescenti del
consumo — è, sì, affidata all'indagine
scientifica delle lunghe pazienti esperienze di laboratorio e di
campo, ma i risultati della scienza, i dettami dell'esperienza
tecnica, i tentativi della sperimentazione pratica, hanno pur
bisogno, quando siano conclusivi e maturi, di una energica volontà
operante per tradursi in consapevole sforzo di coordinazione e di
attuazione, sia nell'ambito nazionale, sia nell'ambito
internazionale.
Quella che in Italia si è
convenuto chiamare la battaglia del grano, non è altro che
questo poderoso sforzo di volontà e di energia, applicato ad
un settore dell'agricoltura nazionale.
(segue...)
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