(segue) Per la mostra del grano
(9 ottobre 1927)
[Inizio scritto]
Nell'attesa che la rinvigorita
politica forestale dia i suoi risultati, nell'attesa che decine di
milioni di alberi siano piantati e ripiantati, occorre regolare le
acque e tesoreggiarle per l'agricoltura. Il problema dell'irrigazione
balza quindi al primo piano. Il Governo fascista aiuterà tutte
le serie iniziative che verranno organizzate a tale scopo.
Sono lieto che si sia recentemente
finanziato il completamento del Canale della Vittoria, che darà
l'acqua per irrigazione a ben trentacinque Comuni della Marca
Trevigiana. Ecco una zona che non avrà più nulla a
temere dalla siccità.
Dato l'andamento della stagione,
quanto grano si è ottenuto? Le rilevazioni non sono per anco
ultimate. Alle denuncie del grano trebbiato si è aggiunto un
altro elemento di maggiore attendibilità. Alcuni dati
richiedono ulteriori controlli. Scarto le induzioni troppo
pessimistiche e quelle eccessivamente ottimistiche. Il raccolto del
grano dell'estate 1927 è, in cifra tonda, di 55 milioni di
quintali, di ottima specie dal punto di vista qualitativo. Deve
essere ritenuta soddisfacente tale cifra? Data la stagione
sfavorevole, affermo di sì. Un raccolto proporzionalmente ben
peggiore del nostro si è avuto in Jugoslavia e pare che la
Francia, mentre stimava un raccolto di 79 milioni di quintali, non
toccherà che i 67. Ho citato questi due Paesi perché
sono produttori di grano e confinano coll'Italia. Aggiungo che anche
per il 1926, come per il 1927, il raccolto soddisfacente si deve al
fervore che la battaglia del grano ha suscitato in tutti i rurali
d'Italia, fervore che ha condotto all'applicazione dei più
razionali metodi di coltura.
Stabilita con la maggiore
approssimazione possibile la cifra del raccolto, viene in mente una
terza domanda. Il prezzo del grano, oscillante tra le 115 e le 120
lire al quintale, escluse le precipitose svendite dei grani precoci,
dev'essere considerato soddisfacente? Se si fanno dei confronti con
gli anni immediatamente precedenti, no. Se il termine del confronto
si allarga, sì. Vi prego di prendere il bollettino di
statistica del mese di settembre 1927, di aprire il fascicolo a
pagina 573 e vedrete quanto segue, circa i prezzi del grano negli
anni del dopoguerra:
(segue...)
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