Per la navigazione aerea
(24 ottobre 1927)
A Roma, nell'Aula
Senatoriale in Campidoglio, il 24 ottobre 1927, S. E. il Capo del
Governo, nella sua qualità di Ministro dell'Aeronautica,
inaugurò il IV Congresso Internazionale di navigazione aerea.
In tale occasione, alla presenza dei rappresentanti di oltre quaranta
Nazioni, il Duce pronunciò il seguente discorso:
Signore! Signori!
E' con una profonda gioia che io
vi do il benvenuto a nome del Governo e del popolo italiano. Il
Congresso che inauguriamo oggi è il quarto Congresso
internazionale di navigazione aerea, ed è la prima volta che
esso è tenuto a Roma.
Il primo ebbe luogo a Parigi nel
1921. Successivamente i Congressi ebbero luogo a Londra ed a
Bruxelles. Il periodo di tempo trascorso tra il primo e l'attuale
Congresso è brevissimo, ma i progressi realizzati nella
navigazione aerea sono stati enormi. Oggi siete venuti da tutti i
Paesi del mondo, a Roma, per ripigliare le discussioni interrotte,
per affrontare i nuovi problemi, per constatare il cammino fatto,
insomma, per segnare un'altra tappa.
Fra voi ci sono degli ingegneri,
degli inventori, dei piloti, degli scienziati che dedicano tutte le
loro energie e la loro stessa vita alla causa trascinatrice della
navigazione aerea. Io non divido affatto l'opinione di coloro che
definiscono un'illusione le conquiste dell'aria. Si tratta forse di
un fenomeno tipico di misoneismo. Situazioni mentali identiche le
troviamo sempre ad ogni epoca della storia. La stessa cosa avvenne
quando il primo treno molto rudimentale, fece la sua prima
apparizione in Inghilterra.
Fatto innegabile è che la
rete aerea ogni giorno accresce il suo attrezzamento, le sue
distanze, il numero dei passeggieri e delle merci in tutti i Paesi
del mondo.
(segue...)
|