La vittoria della Lira
(21 dicembre 1927)
Il 1927 si chiude
con queste dichiarazioni fatte al Consiglio dei Ministri del 21
dicembre 1927. Con esse, S. E. il Capo del Governo comunica i
risultati di quella difesa della lira che era stata più
energicamente affermata nel discorso di Pesaro del 18 agosto 1926 e
proclama la fine del corso forzoso, il ritorno definitivo alla
normalità monetaria «nell'orbita delle Nazioni che sono
tornate al regime della moneta stabile, cioè al regime
dell'oro». È un discorso che segna una data storica, una
pietra miliare nello svolgimento della vita italiana e delle sue
relazioni con il mondo intero.
Il giorno 18 agosto del 1926 nella
piazza maggiore di Pesaro io pronunciavo un discorso il cui brano
essenziale vale la pena di essere ancora una volta ricordato:
«Voglio dirvi che noi
condurremo con la più strenua decisione la battaglia economica
in difesa della lira e da questa piazza a tutto il mondo civile
diciamo che difenderemo la lira fino all'ultimo respiro, fino
all'ultimo sangue. Non infliggerò mai a questo popolo
meraviglioso d'Italia, che da quattro anni lavora come un eroe e
soffre come un santo, l'onta morale e la catastrofe economica del
fallimento della lira. Il Regime fascista resisterà con tutte
le sue forze ai tentativi di jugulazione delle forze finanziarie
avverse, deciso a stroncarle quando siano individuate all'interno. Il
Regime fascista è disposto, dal suo Capo all'ultimo gregario,
ad imporsi tutti i sacrifici necessari; ma la nostra lira che
rappresenta il simbolo della Nazione, il segno della nostra
ricchezza, il simbolo delle nostre fatiche, dei nostri sforzi, dei
nostri sacrifici, va difesa e sarà difesa. Quando mi accade di
scendere in mezzo al popolo, al popolo che realmente lavora, io sento
che così parlando ne interpreto perfettamente i sentimenti, le
aspirazioni, le volontà.
(segue...)
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