(segue) Una consegna
(22 dicembre 1928)
[Inizio scritto]
Lo sciopero degli impiegati
dell'anno 1921 mostrò clamorosamente a quale punto in Italia
la degenerazione degli istituti rappresentativi aveva portato lo
sfacelo di tutto l'ordinamento statale.
Il Fascismo ha restituito allo
Stato la sua attività sovrana, rivendicandone contro tutti i
particolarismi di classe e di categoria l'assoluto valore etico; ha
restituito al Governo dello Stato, ridotto a strumento esecutivo
dell'assemblea elettiva, la sua dignità di rappresentante
della personalità dello Stato e la pienezza della sua potestà
di imperio; ha sottratto l'amministrazione alle pressioni di tutte le
faziosità e di tutti gli interessi.
L'eliminazione della setta
massonica dalla vita italiana si riconnette intimamente a questa
funzione epuratrice del Regime nel campo dell'organizzazione
amministrativa. A questo punto dell'opera nostra, quando la legge sul
Gran Consiglio, definendo il carattere costituzionale del Regime ne
ha assicurata la continuità giuridica sanzionando la vanità
di tutte le insidie contro la ferrea compagine dello Stato fascista,
desidero affermare nettamente che intendiamo restituire in integro la
funzione consultiva e correttiva del Consiglio di Stato per
l'attuazione di una più rigorosa giustizia in tutti i rami
della pubblica amministrazione.
Onorevoli Signori!
O che il Consiglio di Stato sia
chiamato ad esprimere pareri in sede consultiva, o che sia chiamato a
dettare sentenze in sede giurisdizionale unica ed indistinguibile, la
funzione che esso adempie è l'attuazione della legge e del
diritto.
L'amministrazione fascista, non
legata a nessun compromesso di parte ed a nessun interesse di
categoria, non può essere che un'amministrazione giusta;
quando voi, onorevoli Signori del Consiglio di Stato, annullate atti
amministrativi inficiati di incompetenza, di violazione di legge o di
eccesso e traviamento di potere, voi non create ostacoli
all'andamento dell'amministrazione fascista, che non può
essere intesa in senso meramente meccanico, ma la richiamate e la
restituite ai suoi compiti essenziali.
(segue...)
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