(segue) Per il Consiglio Nazionale delle Corporazioni
(21 aprile 1930)
[Inizio scritto]

      La situazione agricola, poi, è specialmente grave in Germania, in Francia, in Spagna, in Inghilterra, negli Stati Uniti e in altri minori Paesi. Non è senza significato che il nuovo Cancelliere del Reich, Bruning, abbia issato lo stendardo rurale e annunziato misure anche draconiane per risollevare l'economia agricola tedesca.
      A lato di queste ombre, le luci sono rappresentate dall'ormai completato riassetto delle monete in tutta Europa, dalla sistemazione delle riparazioni che, almeno per un certo periodo di tempo regolerà i rapporti di credito e debito fra Germania e Alleati, e da sintomi di ripresa del mercato americano.
      Per quanto ci riguarda, è ormai assodato che l'attività economica italiana è stata nel 1929 superiore a quella di tutti gli anni precedenti. Quasi tutti i prodotti agricoli hanno toccato il massimo; così produzioni da record sono state, nell'industria, la produzione dell'acciaio, quella di molti manufatti, la produzione della seta artificiale, talune produzioni chimiche. L'importazione di carbon fossile, di oli minerali, la produzione di energia idroelettrica hanno raggiunto punte non mai viste in passato.
      La bilancia commerciale del 1929 ha segnato un miglioramento di circa 900 milioni sul 1928, quindi c'è stato un miglioramento nei conti internazionali del dare e dell'avere o bilancia dei pagamenti che dir si voglia. Ciò nonostante, il disagio permane. Esso è in relazione col problema che si pone per l'economia italiana e che può esprimersi in questa formula, tanto per l'industria quanto per l'agricoltura: adeguare ai prezzi discendenti i costi di produzione. Agire sui costi di produzione per ridurli sino ai limiti del possibile, in modo che i prezzi abbiano un margine di profitto sui costi.
      Il problema ha molti aspetti. Per risolverlo non bastano soltanto l'energia, la logica, lo spirito d'iniziativa e sovente il sacrificio pecuniario dei singoli, occorre l'intervento dello Stato con una serie di misure appropriate e tempestive.

(segue...)