(segue) Il Centenario del Consiglio di Stato
(19 agosto 1931)
[Inizio scritto]

      Nel nome augusto di S. M. il Re, nel quale lo Stato ha la sua individuazione suprema e la garanzia del suo divenire, io traggo fausti gli auspici per il secondo secolo che da domani comincerà del Consiglio di Stato. Nuove prove, più alti doveri, mete più difficili attendono l'animo ormai temprato e virile del popolo italiano. Ma il forte combattere e l'energico progredire di ieri dà a noi tutti la convinta certezza del domani.